Capita spesso di porsi domande riguardo alla variazione del posizionamento dei nostri siti/blog nei risultati delle ricerche su Google.
La risposta a queste domande è molto semplice. Se siete dei blogger avrete certamente sentito parlare del SEO che è l'acronimo inglese di Ottimizzazione dei Motori di Ricerca.
L'algoritmo di Google è in continuo progresso e riceve aggiornamenti anche in tempo reale.
L'esperto SEO è da tempo che ai suoi clienti non promette più di arrivare al primo posto nei risultati di ricerca perché questo dato non è assoluto e dipende da almeno altri due fattori. I fattori di cui abbiamo una conoscenza certa e che influiscono sul posizionamento delle pagine sono l'ubicazione dell'utente che effettua la ricerca e la Cronologia del browser che utilizza.
In altre parole se io che mi trovo a Milano digito su Google la query "Idraulico", i risultati che vedrò saranno influenzati dal fatto che mi trovo in una certa località.
Questo principio vale anche per le parole chiave "Ristorante", "Dentista", "Elettricista", etc... Se le stesse ricerche fossero fatte da un utente di Bari si visualizzerebbero risultati diversi.
Oltre ai molteplici fattori di ranking, il posizionamento dei risultati è funzione anche dei cookie depositati nel browser e che dipendono dai siti che si sono visualizzati in passato cioè in definitiva dalla Cronologia di esplorazione. Con espressioni più pertinenti questi due fattori lato client delle SERP si chiamano Geolocalizzazione e Posizionamento reale dei risultati organici.
Rramente il posizionamento del vostro sito sarà molto alto per una data parola chiave. La ragione che lo vede al top della pagina dipende soprattutto dai cookie presenti nel vostro browser e dal fatto che eseguite ricerche su Google da loggati con il vostro account. Infatti Google modifica il posizionamento dei risultati anche in funzione delle Cerchie di Google+.
COME SI DETERMINA IL POSIZIONAMENTO REALE DI UNA PAGINA WEB?
Un buon dato sul posizionamento effettivo di una pagina o di un post che non abbia dei riferimenti locali è quello di usare una scheda in Incognito (Chrome) oppure la Navigazione Anonima (Firefox). Se provate a fare due ricerche con la stessa query in una pagina normale da loggati e in una anonima e vedrete che i risultati saranno sensibilmente diversi.
Spesso l'utilizzo della scheda in Incognito non è sufficiente per stabilire l'effettivo posizionamento di una pagina web. Lo stesso Google ci offre uno strumento molto potente per determinare la SERP di una parola chiave. Si tratta di Google Custom che dà i risultati delle ricerche depurate da influenze di cookie e geolocalizzazione
Tranne i primi due risultati della SERP, gli altri saranno diversi da quelli ottenuti con la scheda in Incognito. C'è anche un altro tool molto utile per gli esperti SEO che può essere usato anche dagli amministratori dei blog per avere dei dati precisi sulla loro attività.
SEO SERP è una estensione per Google Chrome che permette di aggiungere una icona alla barra di Chrome. Quando ci si clicca sopra, si inserisce la query di ricerca, il dominio del sito di cui si vuole conoscere il posizionamento e la versione del motore di Google. Si clicca poi su "Submit" per ottenere il risultato.
La retrocessione di molte posizioni spesso dipende dalla pulizia del browser o dall'utilizzo di tool come CCleaner che elimina i dati di navigazione
I visitatori non arrivano, anche se siamo nei primi posti dei risultati, perché si tratta solo di un dato soggettivo dovuto alla ricerca fatta da loggati.
La differenza di posizionamenti tra i diversi computer è dovuta appunto alla diversa composizione dei cookie dei differenti browser e computer utilizzati.
Nessun commento :
Posta un commento